Troy Prehab

di Enrico Lippi

Se all’estero è ormai già ampiamente popolare nel mondo sportivo agonistico e amatoriale, in Italia sta iniziando a diffondersi adesso, e i primi nuotatori a postare sui social qualche scatto in sua compagnia sono stati Filippo Magnini, Federico Bocchia, Christopher Ciccarese e Mattia Aversa. Di chi stiamo parlando?

La domanda giusta è in realtà “di cosa stiamo parlando?”, visto che “Troy Prehab” è un kit di prehabilitation (o prehab). Nel nostro paese questo è un termine pressoché sconosciuto, che potremmo tradurre con “preabilitazione” in contrapposizione con “riabilitazione”, ovvero il periodo che segue un intervento chirurgico o un infortunio.

Prehab è quindi un tipo di esercizio proattivo che ha l’obiettivo di prevenire gli infortuni, di riscaldare e preparare il corpo allo sforzo fisico vero e proprio e di contribuire, in generale, al miglioramento della qualità del movimento e del nostro benessere muscolare sotto molteplici punti di vista, tant’è che in alcune palestre all’avanguardia – la prima in Italia è stata a Torino, ma sono previste tappe anche a Roma, Ferrara, Napoli e in Sicilia – hanno già organizzato corsi specifici per sfruttarne al meglio le potenzialità.

Troy Prehab nasce dalla passione per lo sport dei suoi ideatori, Troy Nathan, Claudio Mannucci e Vincenzo Marrano, tutti rugbisti ed ex rugbisti professionisti, che hanno voluto mettere a frutto la loro esperienza e condividerla con tutti gli appassionati di sport.

Nella piccola sacca nera del kit Troy Prehab, che è un vero e proprio travel pack, facile da trasportare, troviamo quattro diversi attrezzi: all’interno del rullo in schiuma (foam roller) c’è infatti lo spazio per contenere la palla per i trigger point, la palla per il massaggio plantare (foot massage ball) e le fasce elastiche di resistenza (resistance band). Ognuno di essi ha specifiche funzionalità ed insieme, grazie anche alla specifica app per smartphone di Troy Prehab, possono essere usati ovunque e in qualsiasi momento, dalla casa alla piscina, prima degli allenamenti o per riscaldarsi a secco prima di una gara, coprendo così la totalità delle esigenze di “preabilitazione” di ogni nuotatore.

Il foam roller è il “cuore” di Troy Prehab: è un supporto che ha l’obiettivo di aiutare ad allungare specifici gruppi muscolari di qualsiasi parte del corpo, dalle braccia alle gambe passando per la schiena, simulando un massaggio profondo: utilizzando il proprio peso corporeo, è infatti far scivolare avanti e indietro il rullo, controllando la pressione applicata ai tessuti sui quali si sta lavorando, eventualmente individuare specifiche zone che necessitano di maggiore attenzione e concentrarsi su di esse. Imparare ad usarlo non è difficile, ma serve una lezione base: sull’app di Troy Prehab, e su YouTube, vi sono quindi molti video dimostrativi che sono utili a tale scopo e che insegnano esercizi di base e più avanzati, per imparare a fare stretching anche in alcuni punti del corpo, come i glutei, per cui non c’è altro strumento con cui si possa intervenire in modo altrettanto efficace.

La palla per i trigger point è utile per alleviare la tensione nei muscoli, perché mira ad intervenire sui punti stretti del tessuto muscolare, noti appunti come trigger point, attraverso un automassaggio, noto anche come “autorilascio mio-fasciale”, per migliorare tensione, circolazione e tempi di recupero.

Questa tecnica di massaggio non è esattamente comoda, soprattutto all’inizio quando la pressione esercitata sulle fasce muscolari può risultare un po’ dolorosa o può comportare leggere contrazioni di quel muscolo, ma se effettuata nel modo corretto può davvero aiutare a rilassare le fasce coinvolte.

La palla per il massaggio plantare è un piacevole strumento da utilizzare nei ritagli di tempo, ad esempio quando si è seduti al pc o sul divano a guardare la tv: serve per stimolare la pianta dei piedi e chi ne trae beneficio è, soprattutto ma non solo, chi passa molto tempo in piedi per lavoro o chi porta scarpe molto strette.

Basta posizionare la palla sotto il piede e rotolarla avanti e indietro, esercitando una leggera pressione dal tallone alla punta per cinque minuti, ed altrettanti in senso opposto: è impossibile non apprezzare questo genere di massaggio alla pianta del piede.

Infine, le fasce elastiche di resistenza sono un ottimo strumento per l’allungamento e sono efficaci perché consentono di svolgere diversi esercizi di stretching e flessibilità, che è possibile utilizzare in ogni luogo, anche in piscina poco prima di un riscaldamento o di una gara.

Le fasce possono anche essere utilizzate per una vasta gamma di esercizi specifici finalizzati al miglioramento della resistenza.

Il nostro giudizio: Come abbiamo detto, Troy Prehab è un kit completo per la “preabilitazione”, utile in varie situazioni: per la preparazione e lo stretching del nostro corpo, per il riscaldamento ed esercizi di potenziamento o resistenza a secco, per rilassarsi ed alleviare le tensioni. Se inizialmente utilizzare il foam roller e la palla per i trigger point non è intuitivo, ma solo perché non siamo abituati a questo genere di esercizio fisico, i video dimostrativi e l’app, al momento quasi del tutto in inglese, possono essere utili per imparare ad utilizzarne rapidamente i vari strumenti ed apprezzarne funzionalità e versatilità. Nelle discipline in cui, come nel nuoto, per la performance sportive è davvero importante conoscere ed attivare correttamente, prima della prestazione, ogni singolo centimetro cubo del proprio corpo, Troy Prehab può essere davvero un valido supporto: e questo è ancor più vero per gli atleti Master che, col passare degli anni, sono più soggetti ad infortuni e a piccoli acciacchi.
Al momento Troy Prehab è reperibile al prezzo di 59 euro su Amazon e sul sito web www.troyprehab.com.